cannucce di carta

Cannucce: 8 versioni alternative

Stop alle cannucce di plastica e via! alle cannucce alternative

Cannuccia in metallo inossidabile

Le cannucce disperse nell’ambiente impiegano 500 anni per distruggersi completamente.

In Italia la sola catena Mc Donald’s ne consumava 2 miliardi all’anno circa; in tutta Europa le stime parlano di  36 miliardi. Un quadro in linea con l’indagine di Legambiente sui rifiuti trovati sulle spiagge: pezzi e frammenti di plastica o di polistirolo sono la prima categoria di rifiuti più presenti sulle spiagge italiane, il 21,3%. Tappi e coperchi in plastica sono al secondo posto con il 9,6%. Seguono i mozziconi di sigaretta con l’8% e i cotton fioc con il 7,4%. Bottiglie e contenitori di plastica per bevande costituiscono invece il 4,6% del totale. Al’ottavo posto, con il 3,5%, si posizionano bicchieri, cannucce, posate e piatti di plastica usa e getta.

Le cannucce sono uno dei prodotti in plastica utilizzati per minor tempo ma che impiegano di più a decomporsi, e sono uno degli esempi più classici di consumismo inquinante, essendo prodotti veloci, dalla dubbia utilità (salvo in alcuni casi) che impiegano secoli per decomporsi, danneggiando nel frattempo l’ecosistema non solo marino ma globale.

  1. Cannucce in acciaio inox:
    Una variante sempre valida è quella delle varianti inox. Sono antiruggine e antigraffio, inoltre spesso sono vendute con lo scovolino per pulirle. Possono essere messe anche in lavastoviglie e sono consigliate soprattutto per i bambini.
  2. Cannucce di vetro:
    Il materiale trasparente lascia intravedere la bevanda che scorr

    Cannuccia in bambù

    e al suo interno, rende il tutto quindi magico e chic. Il vetro è lavabile in lavastoviglie e uno scovolino garantisce la pulizia profonda.

  3. Cannucce in bambù:
    Quelle che vi consigliamo non sono le cannucce in bambù fatte con il materiale di bambù ma i bastoncini scavati del bambù vero e proprio, cioè delle piccole canne a dimensione di cannuccia. Il materiale di bambù infatti è meno ecologico del bambù stesso poiché i collanti utilizzati nel fissaggio del legno sono. Non ci saranno mai 2 cannucce identiche nella forma rendendo unico questo prodotto.
  4. Cannuccia di carta:
    Le cannucce di carta sono fatte di cellulosa  e quindi ecologiche e biodegradabili. Si adattano perfettamente all’usa e getta senza creare danno all’ambiente. In commercio già da moltissimi anni hanno avuto un incremento nel loro utilizzo negli ultimi anni. Si adattano all’usa e getta, poiché garantiscono un’alternativa ecologica e biologica che però dura poche decine di minuti. Il punto debole della carta, anche se trattata per uso alimentare, è l’acqua: dopo alcuni minuti di utilizzo infatti tende a sfaldarsi e ad ammorbidirsi.
  5. Cannuccia di paglia:
    La paglia è uno dei più antichi materiali utilizzati per le cannucce: già in epoca Egizia erano conosciute e utilizzate, create dai metalli o dal legno. Non a caso il termice “cannuccia” in inglese è straw che viene utilizzato per indicare anche la paglia. È 100% biodegradabile ma sono ancora molto fragili e costose.
  6. Cannuccia aromatizzata:
    Cannucce che si possono mangiare, create con cereali e altri prodotti. È un’idea in sviluppo e i costi ancora sono alti, ma in commercio si possono già trovare i primi modelli acquistabili. La grande sfida a cui cerca di rispondere questo progetto è l’impatto zero anche negli utensili da cucina. I gusti possibili sono vari e personalizzabili, fra cui anche il gusto neutro.
  7. Cannucce con le alghe:
    Cannucce edibili fatte con alghe

    Ricavata dalle alghe e assolutamente biodegradabile, è stata brevettata da due designer americane, Chelsea Briganti e Leigh Ann Tucker. Le cannucce hanno diversi colori e anche diversi sapori: alla vaniglia, alla menta, alla fragola e al caramello. Tutte ottime alternative all’orribile plastica che, invece non solo non crea i sapori ma finisce anche per guastarli. La Loliware, l’azienda produttrice di queste cannuce, le ha inoltre progettato affinché abbiano la stessa funzionalità che ci si aspetta da una cannuccia di plastica, ovvero una durata di 24 ore all’interno di una bevanda e una durata generica massima di 24 mesi.

  8. Cannucce di pasta glutenfree:
    Quest’invenzione italiana utilizza lo zito senza glutine, per essere adatto a tutti, come cannucia. L’industria che ha inventato questo modo per essere ecologici si chiama Canù. Attualmente può essere colorata tramite l’aggiunta di legumi che possono dare colorazioni rosse o verde. Biodegradabili, edibili e con la stessa data di scadenza di un pacco di pasta.