giro d'Italia

Giro d’Italia 2019

Un business che coinvolge tutta l’Italia

Il 102esimo Giro d’Italia partirà quest’anno con la prima delle sue famosissime tappe da Bologna, per toccare poi, tra le tante, Ravenna e Carpi.

Icona del ciclismo mondiale, il Giro d’Italia nasce nel 1909 su iniziativa della Gazzetta dello sport, che anticipa di poco il Corriere della Sera, anch’esso pronto a annunciare un’iniziativa simile. A distanza di 110 anni, la passione per questo sport su due ruote, non è mai venuta a mancare: numerosi ogni anno i tifosi che scendono in strada per sostenere personalmente i propri campioni.

Saranno un totale di 3.518,5 chilometri per uno dei percorsi più duri degli ultimi anni. Alla partenza ci sarà una cronometro breve nel centro di Bologna dove i primi 6 km pianeggianti e i successivi 2 km in forte ascesa fino ai piedi della salita di San Luca la quale si svilupperà per oltre 2 km al 9,7% di pendenza media e con lunghi tratti oltre il 10/12%, mentre nei mille metri finali si arriverà a un picco del 16%. In tutto saranno 3 le cronometro, sei le tappe adatte ai velocisti, sette quelle di media difficoltà e cinque frazioni con il “bollino rosso”.

La corsa si dedicherà anche al ricordo di personaggi illustri come Leonardo da Vinci (a 500 anni dalla morte) e Indro Montanelli, mentre l’arrivo a Pesaro celebrerà l’opera musicale di Gioacchino Rossini. A completare l’esperienza: la cronometro di Verona.

Dato il sempre costante coinvolgimento del pubblico, via via negli anni l’apparato degli sponsor e delle aziende convenzionate è cresciuto a dismisura, tanto da portare all’organizzazione del Giro d’Italia 500 milioni di euro con un andamento di crescita positiva continuo (fonte: Panorama, 2017).

Il ciclismo è a oggi un business a tutti gli effetti, e come tale può creare molte opportunità per le aziende: partendo dal merchandising (borracce, elastici portanumero, portachiavi, fasce per il sudore, sacche, zaini…) si può spaziare e variare fino al settore dell’abbigliamento realizzato con tessuti tecnici creati modellati sulle esigenze dello sportivo.

Come in molti sport, il ciclista pone un’attenzione particolare all’alimentazione e alla temperatura corporea, senza mai sminuire il ruolo dell’idratazione sull’organismo: strumenti tecnologici come i bracciali fitness aiutano sicuramente a tenere monitorata la situazione e possono diventare un valido veicolo per il brand, affiancati spesso anche da maglie tecniche, occhiali da sole aerodinamici, bandane o borracce leggere, che restano accessori essenziali per ogni sportivo in sella alla sua bicicletta.

C’è inoltre da tenere in considerazione un altro aspetto: quello dell’interesse mediatico riservato all’evento “Giro d’Italia”.

In questo contesto, l’azienda che volesse sfruttare tutte le opportunità di questa onda rosa non deve lasciarsi scappare l’occasione di coinvolgere il target dei tifosi, siano essi più o meno inseriti nel mondo ciclistico.

Per avvicinarsi a queste persone il brand deve diventare emozione e proporre accessori che possano essere esibiti con fierezza per tutta la durata del Giro. Molti elementi andranno a influire sull’immagine della tua azienda e non è certamente compito facile destreggiarsi in questo mare di possibilità, soprattutto per il sempre meno tempo a disposizione.

Lascia così che sia il team Exclama a consigliarti: siamo professionisti, e ti sapremo guidare al meglio.