Materiali intrecciati per borse mare e accessori

Tutto quello che c'è da sapere...

L’estate è il periodo perfetto per sfoggiare borse e accessori colorati dai toni caldi e sgargianti. Le occasioni per indossare una bella borsa non mancano mai, da una semplice passeggiata in città, ad un giro in bicicletta per il mercato o una bella gita al mare.

In queste occasioni bisogna però tenere a mente che non tutti i materiali sono adatti a questa stagione. Nel periodo estivo, infatti, il mondo della moda e i brand di lusso non sono estranei all’utilizzo di materiali naturali abilmente intrecciati per la realizzazione di borse e accessori.

Il materiale più conosciuto e largamente utilizzato in questa stagione è la paglia.

Esistono tuttavia delle valide alternative, sempre naturali al 100%, che è bene conoscere e che vengono comunemente chiamate con il nome di “straw” o “cannuccia”.

Ma vediamole insieme…

  • La cartapaglia

È il materiale più economico e quello più utilizzato quando si parla di borse promozionali.

La cartapaglia può essere lavorata a macchina o a mano fino a ottenere il risultato del classico effetto a uncinetto o crochet.
Essendo carta è molto leggera, può essere stampata, colorata o intrecciata creando motivi pattern a più colori.
Le borse in cartapaglia necessitano di minor volume di stoccaggio o trasporto rispetto alle versioni in paglia decisamente più rigide.
Ha dei costi inferiori rispetto agli altri materiali e viene spesso accoppiata ad una fodera e talvolta anche un’imbottitura interna per conferire maggior struttura alla borsa.

  • La paglia di grano

Da questo materiale derivano delle cannucce intrecciate a macchina in lunghe code (trecce) le quali vengono raccolte in grandi bobine.

Per realizzare una borsa, le trecce della paglia vengono cucite a spirale partendo dal fondo della borsa e raggiunta la misura desiderata si modella su un calco e scaldata fino a quando la borsa non raggiunge la forma più definita. I colori non sono uniformi, si passa dal giallo dorato a riflessi più chiari o bianchi.

  • Foglie di mais

Anche dalle foglie di mais si ricavano borse perfette per la stagione estiva e l’Italia ha una grande storia da raccontare in questo campo. La tecnica del cartoccio o “scus”, termine dialettale che indica la foglia del granturco, veniva praticata nelle zone del Friuli già a partire dal ‘600.

Il processo di lavorazione, tuttavia, è più lento rispetto alla paglia: le pannocchie devono essere raccolte a mano, successivamente le foglie vengono fatte essiccare al sole ed infine sbiancate con anidride solforosa o colorate. L’intreccio è manuale e per raggiungere la forma desiderata bisogna utilizzare un calco. Rispetto alla paglia, la resa finale è più rigida e voluminosa, in quanto le foglie sono più grosse ed il prezzo di una borsa di questo materiale è mediamente superiore rispetto a quelle in paglia di grano.

  • Sea- grass

Sono arbusti che crescono in abbondanza in Asia, soprattutto Cina e Vietnam lungo i litorali, sott’acqua o in acque basse, ma prevalentemente in acque salate o salmastre.

Solamente in Vietnam se ne contano 14 varianti differenti, in base alla quantità di piogge stagionali il loro colore varia dal paglierino, marrone al verde più scuro. Le foglie vengono essiccate e trasformate in filamenti o cannucce, possono essere lavorate meccanicamente o intrecciate a mano. Vengono largamente utilizzate per home decor, soprattutto per i tappetini, ma anche per le borse in alternativa agli altri materiali.

  • Il Midollino

Utilizzato da molti brand, come nel caso di Prada per il secchiello Plage, è un materiale antico considerato tra i più poveri del mondo.

Come in questo caso, si sposa benissimo con il canvas, infatti, è molto comune ritrovare l’accostamento di questi due materiali tipicamente estivi. Il midollino è la parte più pregiata e raffinata della canna d’india e per questo anche la più delicata. Al tatto risulta più rigido e assomiglia lontanamente al rattan, ma mentre il primo viene utilizzato per borse e accessori perché più delicato, il rattan viene utilizzato anche per prodotti d’arredo e mobili da esterno perché più resistente e rigido.

  • La Palma nana

È il materiale utilizzato per le tradizionali coffe.

Queste borse prendevano forma nelle antiche botteghe siciliane grazie al lavoro dei sapienti artigiani siciliani che le realizzavano, a mano, intrecciando fra loro le foglie di palma. Inizialmente utilizzate per la raccolta di olive e pistacchi abbandonano la loro funzione originale per diventare un oggetto di moda grazie agli arricchimenti decorativi apportati da noti stilisti.

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