Da quasi un anno ci troviamo catapultati in una realtà totalmente diversa che ha cambiato radicalmente le nostre abitudini e le nostre scelte d’acquisto. La pandemia ci ha spinto a diventare consumatori più attenti, risvegliando in tutti noi un sentimento di ricercatezza che ci porta a scegliere la qualità invece che la quantità.
Per un’azienda che decide di vendere i propri prodotti attraverso un e-commerce o uno store fisico, il confezionamento dei prodotti è un aspetto fondamentale dello sviluppo del prodotto e la qualità ricercata dal cliente ad oggi viene concretizzata dai grandi brand attraverso scelte “eco-friendly”, tecnologie innovative (NFC) e design d’impatto che incrementano la brand identity aziendale.
A sostegno di questa tesi, l’indagine condotta da Out Of The Box dichiara che:
- il 72% dei consumatori è orientato verso packaging riciclabili
- la prima preoccupazione dei consumatori è l’impatto economico e questo si rispecchia anche nella scelta del packaging da parte dell’azienda
- i pack innovativi sono considerati un “driver d’acquisto” per un italiano su due.
Si aggiunge una ricerca condotta da Nielsen che riporta i seguenti dati:
- il 46% degli italiani (contro il 52 % della media Europea) è disposto a rinunciare a design poco sostenibili della confezione mentre
- il 24% è disposto a pagare un sovrapprezzo per un packaging se esso è composto da materiali green
- il nostro paese è tra i primi, insieme alla Spagna, a livello europeo, a richiedere sostenibilità alle aziende produttrici di packaging.
Il tema e le controversie sul confezionamento dei prodotti sta prendendo sempre più piede in Italia quindi, che tipo di strategia dovrebbe adottare un’azienda per scegliere un packaging adatto?
Innanzitutto, tenere a mente i bisogni e i desideri dei consumatori, in secondo luogo non dovrebbe mai dimenticare tutto ciò che sta dietro al trasposto dei prodotti in quanto:
- un buon pack deve avere delle dimensioni ridotte e non occupare tanto spazio, sia per abbassare i costi in fase di trasporto, sia per facilitare il consumatore nello smaltimento
- deve rispettare l’ambiente ed essere semplice da riciclare
- deve essere in grado di resistere agli urti, ai corrieri poco delicati e alle condizione atmosferiche
Questo perché il cliente finale da un buon packaging si aspetta praticità, sostenibilità e comodità.
Basti pensare a Zara che ha deciso per il proprio packaging di utilizzare solo la CARTA, eliminando qualunque elemento di plastica presente sulle confezioni.
Vediamo lo straordinario nell’ordinario,
Exclama!